Murialdo - Chiesa di Santa Maria Maddalena Antico possedimento aleramico, appartenne a Bonifacio Del Vasto (1091), ai marchesi di Ceva e ai Del Carretto. Varie sono le bellezze artistiche: in localita’ Ponte la parrocchiale di San Lorenzo risale al 1445, ma è stata ripresa in età barocca. Della costruzione originaria sono il portale ogivale a colonnine e il rosone della facciata gotica in cotto, oltre all'alto campanile; affreschi coevi sono in sacrestia. Ruderi del castello medievale dei Del Carretto, con cinta muraria, sono conservati in località Costa. Secondo una leggenda il nome Murialdo deriverebbe da un Murus Altus che, collocato sul monte Finalino, proteggerebbe un altopiano detto Ciogna o Ziogna. Qui sorgeva il Murus Altus, quasi a picco sulla Valle Nera o valle Oscura, che di là scende verso Riofreddo. Racconta la leggenda che in un giorno sette spose scendessero a Murialdo per celebrare le loro nozze (sacrileghe). In conseguenza di ciò Murus Altus ed il borgo Ziogna sarebbero crollati e sepolti da una gigantesca frana.
Il monumento
La chiesa Di Santa Maria Maddalena si erge presso Borgata Ponte all'interno dell'area del distrutto castello di Murialdo. Il ruolo di chiesa parrocchiale viene sostenuta nel 1760 da monsignor E. Natta a seguito del rinvenimenti di resti umani presso l'edificio, che portano a ritenere l'esistenza di un'area cimiteriale. Le documentazioni invece, la rappresentano come semplice cappella del castello; ipotesi che trova riscontro anche nel grande spessore delle mura (85cm) particolarità che rende la cappella perfettamente in linea con la tipologia castellana.
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