Nasino - Ponte romano Questo territorio venne abitato dall'uomo già in epoca preistorica: gli scavi dell'Arma di Nasino hanno infatti riportato alla luce tombe e reperti risalenti a circa 9000 anni fa. Esistono, inoltre, testimonianze dell'età romana, quando l'insediamento era noto col nome di "Naticium".
Dopo l'anno 1000 il borgo appartenne ai marchesi Del Carretto di Balestrino e successivamente alla Repubblica di Genova. Divenne poi feudo dei Doria, e dopo passo ai Savoia nel 1735, seguendo le successive vicende della vallata. Di interesse storico artistico: Nel nucleo principale si trova la Parrocchiale di San Giovanni Battista con il vicino Oratorio, che risalgono al '600,
l'Arma di Nasino, un modesto riparo dove in 14 strati successivi sono stati rinvenute testimonianze di un passato remoto, tra cui due sepolture preistoriche.
Il monumento
Presso Nasino è possibile ammirare un notevole esempio di ponte romano. La sua struttura è a una sola arcata ribassata, composta da conci radiali che poggiano direttamente su basamenti larghi e rinforzati costruiti con grossi blocchi di puddinga, un conglomerato fluviale estratto dalle cave litoranee locali di facile reperibilita’ sul territorio. Cio’ testimonia il peculiare uso, in epoca romana, di utilizzare materiali locali ed economici in modo da velocizzare la realizzazione di opere civili.
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