Savona - Torre del Brandale La storia della città di Savona inizia con l’età del bronzo sul colle del Priamàr con l’insediamento dei Liguri Sabati. L’epoca medievale vede Savona attiva nel settore commerciale con i suoi mercanti sparsi in tutto il bacino del Mediterraneo, in Oriente, in Inghilterra e nelle Fiandre segnando l’inizio della rivalità con la vicina Genova.
Nel terzo decennio del Trecento la nuova cinta muraria ricalca la tipica struttura urbana medievale. Savona raggiunge il massimo splendore nella seconda metà del Quattrocento grazie alla famiglia Della Rovere che con i suoi due Pontefici Sisto IV (Francesco della Rovere) e Giulio II (Giuliano della Rovere) diventa la culla della cultura nella Liguria di Ponente, polo d’attrazione per intellettuali e artisti.Questo connubio tra arte ed economia s’interrompe bruscamente nel 1528, data che segnò la perdita dell’indipendenza politica per mano della Repubblica di Genova.
Il monumento
La Torre del Brandale, fu costruita intorno alla metà del 1100, era la principale delle 50 torri che, grazie ai fuochi accesi sulla sommità, fungevano da fari. Il nome Brandale deriva probabilmente da "brand" (falò). Secondo una Guida locale pero’:« Colla voce di Brandale gli antichi indicavano l’asta a cui soleva attaccarsi la bandiera del comune; e siccome in cima di questa torre , al tempo della repubblica savonese, si inalberava la bandiera, cosi’ fu dato alla torre medesima il nome che tuttora conserva» Anche se la proprieta’ iniziale e’ incerta, probabilmente deriverebbe « in origine appartenesse alla patrizia famiglia savonese dalla quale nacque l’immortale Ildebrando, che fu papa sotto il nome di Gregorio VII»( ANONIMO Guida descrittiva della citta’ di Savona, Firenze 1868.). Acquistata dal Comune (1305), divenne la sede del Podestà e nel 1349 vi fu installata la prima campana per chiamare il popolo al Parlamento. Nel 1552 la torre venne abbassata di 25 metri, perché impediva la visuale tra la roccaforte sul Priamar e il Castello dello Sperone. Sul primo cornicione vi sono dodici stemmi in ceramica delle signorie che si avvicendarono al comando della città dal XII sec.
Immagini Savona - Villa Gavotti a Legino Il monumento
Palazzo Mascolo Gavotti, risalente al XVI sec., e’ una villa suburbana all’interno del contado savonese, nel quartiere di Legino. Oggi il quartiere e’ zona tutelata dal FAI che gia’ nel 2002 all’interno di una giornata per la valorizzazione culturale ne valorizzzo’ gli ambienti. Da apprezzare, oltre l’impianto architettonico, i numerosi affreschi interni, in parte opera di Giò Stefano Robatto. (1649 - 1733), noto pittore savonese, gia’ citato nella nota guida artistica savonese di T, Torteroli.
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