Villanova d'Albenga - Torre rotonda delle mura La deliberazione di fondare Villanova risale al 7 dicembre 1250, anno in cui il Comune di Albenga decise di costruire il borgo fortificato quale baluardo contro gli attacchi dei marchesi di Clavesana. All'interno del borgo trovò rifugio la popolazione della zona che viveva in piccoli villaggi indifesi e che ebbe la possibilità di dedicarsi all'agricoltura e all'allevamento. Villanova divenne poi Comune autonomo. E’ costruita a pianta poligonale con asse viario da est a ovest intersecato da numerose strade minori. E’ il comune piu’ grande fra i numerosi (detti, appunto, ‘Villenove’) fatto erigere da Alberga. Di interesse storico artistico: il pozzo medievale, sulla via maestra, e il giro delle mura, in particolare il tratto a nord-ovest che, oltre ad essere il meglio conservato, mostra chiaramente la struttura muraria in ciottoli di fiume, con coronamento merlato e cammino di ronda.
Il monumento
Il centro storico e’ caratterizzato da un'unica strada centrale verso la quale convergono 12 vicoli. Il barbacane consente un'agevole circolazione tra gli isolati e le cinta delle mura che furono edificate secondo precise norme: altezza superiore a 7 m, spessore di circa 1 m, in ciottoli e malta, con cornici a sbalzo sormontate da merli guelfi. Dieci sono le torri, di varie forme: quadrate, rettangolari, una semicilindrica e un'altra poligonale. Sei sono posizionate agli angoli del borgo e quattro in corrispondenza dei punti cardinali: quelle situate agli estremi di Via Garibaldi fungono da torri porta.
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