Centro agricolo del versante settentrionale (padano) dell'Appennino Ligure, situato in un'ampia conca circondata da colli
ricoperti di vigneti e boschi cedui di castagno, e attraversato dal rio omonimo
che tributa nell'Erro. Citato come Meolia nel diploma del 967 con cui
Ottone 1 creò la marca aleramica, nel 1091 divenne possesso di Bonifacio del
Vasto, passando poi (secolo XII) ai marchesi Del Carretto, i quali, nel 1223,
stipularono una convenzione con la Repubblica di Genova. Compreso nel Monferrato
nel 1419, nel 1431 fu occupato dai duchi di Milano. Annesso al Regno di Sardegna
nel 1735, fu feudo degli Scarnafigi. La parrocchiale di Sant'Andrea, barocca
(portale del 1701 in pietra, altare ligneo scolpito), fu eretta fra il 1650 e il
1750. Le attività economiche riguardano le coltivazioni agricole (vite,
cereali, legumi e frutta), l'allevamento del bestiame, lo sfruttamento dei
boschi e la raccolta di castagne. |