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Comuni della Provincia

Albissola Marina

Comune di Albissola Marina
P.za del Popolo 12
17012 - Albissola Marina (Sv)
Telefono: 019 400291
Fax: 019 486460
Website: www.comune.albissolamarina.sv.it
E-Mail: tecnico@albissolamarina.mysam.it

Immagine: stemma del Comune di Albissola Marina Immagine: mappa con la posizione del Comune di Albissola Marina

Itinerari turistico-culturali del Savonese

Valli dell'Olba, Erro e Sansobbia

Aurelia - parte nord

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EVENTI E PROGETTI

STRUMENTI E SVILUPPO

Distanza da Savona: 3 Km
Altitudine: minima 0 - massima 350 m
Superficie comunale: 3,20 Km
Popolazione: 5623 (fonte dati censimento 2001)
CAP: 17012, prefisso telefonico: 019, cod. Istat: 009003, cod. catastale: A165
Frazioni: -

Centro della Riviera situato a levante di Savona, presso la foce del torrente Sansobbia. L'abitato, attraversato dalla via Aurelia, si estende fra l'ampio arenile sabbioso e la collina. Ebbe vicende comuni con Albisola Superiore di cui, fino al 1516 anno in cui si cosituì in Comune autonomo, costituiva la parte occidentale, detta Borgo Basso. Frequentata stazione balneare, Albissola Marina è conosciuta in tutto il mondo per la produzione ceramica: quest'arte risale a tempi assai remoti e già nel 1589 erano noti i Capitula artis figulorum loco Albisola. Le prime fornaci albissolesi risalgono all'inizio del XVI secolo: il famoso pannello della Madonna della Sapienza è del 1554, l'altrettanto celebre Adorazione dei pastori della chiesa di Nostra Signora di Concordia di Albissola è del 1576. È nell’ultimo scorcio del XV secolo che ha inizio la produzione ceramica albissolese, favorita dalla presenza in loco di argilla rossa e di cave di terra bianca. A fianco della produzione delle terrecotte ingobbiate e graffite (piatti, scodelle e boccali) destinate alle classi sociali più modeste, si sviluppa da subito la manifattura della più raffinata maiolica (inizialmente policroma) prodotta per le classi elevate. Ben presto si affianca la produzione, famosa anche all’estero, dei laggioni: piastrelle per rivestimenti ricoperte di smalto a colori vivaci, secondo disegni derivati anche dall’arte islamica ma che richiamano il gusto rinascimentale. Di questo secolo è tipica la produzione delle maioliche in smalto berrettino (grigio-azzurro) mentre il caratteristico stile Bianco-Blu deve la sua ispirazione all’intenso colore del mare di Liguria. Distrutte dal mare agli inizi del ‘600, le fornaci vengono ricostruite dai ceramisti che riprendono con estro l’attività creativa. Nasce proprio allora la maiolica in monocromia azzurra, si parla di stile calligrafico naturalistico e il decoro riprende i motivi delle porcellane cinesi del contemporaneo regno di Wan - Li (ultimo scorcio della Dinastia Ming 1572-1620), delle quali i ceramisti ebbero a disposizione sia i modelli originali sia imitazioni persiane. Uccelli e prezzemolo è lo stile introdotto nel pieno del XVIII secolo, anch’esso ripreso dalle ceramiche cinesi. I soggetti, su maiolica bianca, sono uccelli posati su rami dalle fronde simili alla foglia di prezzemolo (al posto dei fiori orientali) o svolazzanti in cielo, in una vivace policromia di verde, arancione, giallo, blu, marrone. Alla fine del ‘700 le fornaci sono 32, ma la produzione di maiolica cede di fronte a un nuovo tipo di terracotta, cosiddetta a taches noires (o striata bruna) che, assieme alla Ceramica Nera e alla Ceramica Gialla, è caratterizzata da decorazione assai ridotta – a spugnetta – o addirittura assente. La manifattura decade per riprendere solo a fine ‘800, con le imitazioni degli stili antichi e con l’adesione allo stile Liberty e all’Art-déco. Gli anni Venti e Trenta del Novecento vedono una straordinaria fioritura dell’ambiente ceramico albisolese, grazie alla presenza di figure carismatiche: spicca quella di Tullio d’Albisola (1899-1972) che, con la sua adesione al futurismo e l’infaticabile attività nei decenni successivi, raduna negli anni a venire una folta e qualificata colonia di artisti italiani e stranieri da Fontana a Lam, da Jorn a Fabbri, da Scanavino a Baj, da Manzoni a Capogrossi, da Vandercam a Rossello, da Cornelille a Crippa solo per citarne alcuni. Oggi Albissola è ancora centro di grande richiamo per gli artisti, che in parte vi risiedono stabilmente, in parte vi realizzano periodici soggiorni di lavoro presso le varie fabbriche. Albissola Marina è un museo all’aperto

Prodotti locali: vini Canavisse, Nostralino di Ellera e Lumassina.
Piatti tipici: minestrone alla genovese, gnocchi al pesto, ciupin, stoccafisso alla marinara, buridda, cima ripiena, lattughe ripiene in brodo, torta pasqualina, farinata, focaccia.

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PHOTO GALLERY del Comune di Albissola Marina

Immagine: veduta di Albissola Marina
Immagine: veduta di Albissola Marina
Immagine: Pozzo Garitta
Immagine: Pozzo Garitta
Immagine: Una creuza di Albissola Marina - Foto di Sarah Cervetto
Immagine: Una creuza di Albissola Marina - Foto di Sarah Cervetto
Immagine: veduta di Albissola Marina
Immagine: veduta di Albissola Marina
Immagine: veduta di Albissola Marina
Immagine: veduta di Albissola Marina

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