Altare - Palazzo Bordoni I primi insediamenti abitativi ad Altare risalgono al undicesimo sec. A. C., quando il console romano Emilio Scauro fece costruire una strada che, partendo da Vado, raggiungeva la Gallia Cisalpina passando per Tortona. Ma è solo nel XII sec. che comincia a prendere forma un vero e proprio borgo grazie ai monaci benedettini che abitavano l’isolotto di Bergeggi. Di qui i religiosi si spinsero nelle valli interne insegnando alle popolazioni arti e professioni, tra le quali quella della lavorazione del vetro.
La famosa tradizione vetraria di Altare venne, fin dagli esordi, regolamentata da rigide norme e privilegi che nel 1495 diedero vita agli Statuti, rimasti in vigore fino al 1823. Di interesse storico artistico: la chiesa dell'Annunziata, costruita verso la fine del secolo XV su una precedente fabbrica romanica della quale sussiste il campanile e la parrocchiale di Sant'Eugenio, con facciata compresa fra due campaniletti, di eta’ barocca (tardo Seicento).
Il monumento
Palazzo Bordoni venne fatto costruire nel 1901 su progetto dell'arch. Alessandro Martinengo di Savona per committenza dell'avv. Arnaldo Bordoni. Dopo aver ospitato dal 1943 al 1945 il Comando della divisione S.Marco, ha subìto ristrutturazioni interne che hanno snaturato il fastoso impianto abitativo originale. Disabitato da anni il palazzo, passato ad altra proprietà ed ormai in rovina, non è visitabile.
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