Loano - Ponte Romano Antica villa romana (sul tracciato della via Giulia Augusta si trova il Pontasso, ponte romano), nel sec. VIII divenne feudo del monastero benedettino di San Pietro in Varatella e tra i sec. IX e X subì frequenti incursioni saracene. Passato ai vescovi di Albenga (sec. XII), fu acquistato, nel 1255, da Oberto Doria. Quando i Doria furono esiliati (1342), Loano passò alla Repubblica di Genova che la restituì agli stessi feudatari nel 1477, ma Corrado III Doria la vendette ai Fieschi nel 1505. Dopo la congiura dei Fieschi (1547), l'imperatore tolse loro il feudo ponendolo sotto la giurisdizione del governatore di Milano e assegnandolo successivamente a Gian Andrea Doria. Ai Doria, che tennero Loano col titolo di principi, fu confermata l'investitura anche dal re di Sardegna, al quale era stato assegnata dall'imperatore Carlo VI nel 1736.
Il monumento
Nelle vicinanze del Baluardo di nord-est, ai piedi della Loggetta e nel punto in cui il fossato scorre più vicino alle mura, si trova il ponte romano o Castello o S. Sebastiano, denominato dai Loanesi "punte du nicciu", dalla nicchia costruita al centro dell'arco sul parapetto verso monte nella quale è posta dal 1934 una statua in pietra di Finale rappresentante appunto S. Sebastiano. Il ponte attuale venne costruito nel 1691, probabilmente su resti romani; vi era, presumibilmente, un altro ponte, distrutto da una alluvione.
Immagini Loano - Torre Pentagonale Il monumento
Presso P.za Italia spicca il cinquecentesco Palazzo Comunale (già dei Doria) attribuibile al Donzello, con portale in pietra nera del XVI sec., loggette, affreschi e una torre pentagonale; Risalente al 1602 , inserita nelle mura come baluardo di nord-ovest, si innalzava sull'abitato, a guardia dai pericoli provenienti dal mare. Massiccia costruzione senza merli, a pentagono irregolare come la cinta muraria, al piano terreno ospitava le prigioni. Ai piani superiori si accedeva dal piano nobile di Palazzo Doria con un corridoio un tempo coperto.
Immagini
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