Centro turistico della Riviera Ligure di
Ponente, arroccato sulle pendici del monte Sant'Elena (347 m). Bergeggi
comprende un antico nucleo abitativo, con le caratteristiche case liguri dal
tetto a terrazza, e il moderno complesso residenziale di Torre del Mare.
Il territorio di Bergeggi si affaccia sul tratto di mare che si estende dal
capo di Vado a punta del Maiolo, proprio di fronte all’omonima isoletta. La
costa, che di fronte all’Isola di Bergeggi è alta e rocciosa, presenta
grotte e anfratti di notevole importanza naturalistica e archeologica.
La principale cavità carsica della costa è la “Grotta Marina” che conserva
evidenti testimonianze delle oscillazioni del livello marino, avvenute
durante il Quaternario, e di frequentazioni umane a partire dal Neolitico.
Sull'Isola di Bergeggi, dal 1985 compresa nella Riserva Naturale Regionale
di Bergeggi, i resti di una torre circolare di epoca romana, probabilmente
un faro, testimoniano antiche frequentazioni dell’isolotto, proseguite poi
in epoca medioevale.
Risalgono al Medioevo i resti di una Chiesa, costruita sul versante nord
orientale (V-VI sec. d.C.), che sembra abbia ospitato le spoglie di Sant'Eugenio,
poi trasferite e, ancora oggi, custodite nella Chiesa di San Paragorio a
Noli.
Allo stesso periodo risale la torre a pianta quadrata, costruita sulle basi
di quella romana, sulla sommità dell’isola e l’edificio a due navate, fatto
erigere dal Vescovo di Savona e diretto dai Monaci delle Isole di Lérins.
Sulla terra ferma il principale sito archeologico è il Castellaro di Monte
S. Elena. Si tratta di un antico nucleo abitativo costruito a partire dal VI
– V sec. a.C., di cui sono stati portati alla luce i resti di mura di cinta,
di un forno e di almeno un'abitazione.
Il ritrovamento di ceramiche di varia produzione (massaliota, etrusco ed, in
piccola percentuale, attico) testimonia i contatti degli abitanti del
castellaro con il mondo esterno, proponendo i Liguri come una popolazione
dedita ai commerci.
Risalgono al Medioevo e ad epoche successive i numerosi forti e le torri di
avvistamento che, costruiti sulle alture di Bergeggi, testimoniano la
necessità di proteggere la costa, e soprattutto l’antico porto di Vado,
dagli attacchi sferrati dal mare nelle diverse epoche.
Ancora in buono stato di conservazione sono il Forte S. Giacomo, opera
difensiva a pianta quadrangolare voluta dalla Repubblicana di Genova nel
1757 che ancora oggi sovrasta il Porto commerciale di Vado Ligure e il Forte
S. Sebastiano (Batteria), costruito nel 1889 a protezione della valle di
Vado, che si erge in tutta la sua imponenza all’interno del più esteso bosco
di Quercia da sughero del Ponente Ligure.
Ormai inglobate nel reticolo urbano sono Torre d’Ere (IX-X secolo), posta
sulla sommità di Punta del Maiolo, dinanzi all’isola, e Torre Rovere (XV
secolo).
La chiesa parrocchia le di San Martino Vescovo è una ricostruzione compiuta
nel 1706 su un edificio precedente e conserva una tela cinquecentesca di
scuola toscana e sculture del Maragliano e del Lacroix.
Il turismo, principale risorsa economica del paese, è favorito dalle
bellezze paesaggistiche e dalla presenza di aree di notevole interesse
naturalistico e culturale.
Altre risorse locali sono l'agricoltura (ulivo e vite) e la pesca
artigianale. |