Bergeggi - Torre Romana sull'isola di Bergeggi Disabitata, proprietà privata, quindi non visitabile, l’isola divenne tra IV e VI secolo rifugio di eremiti e del primo monachesimo benedettino. Nel 992 vi si insediarono i monaci di Lèrins che rimasero fino al 1252. Nel XIV secolo l’isola passò ai vescovi di Noli. Le fonti di età romana la ricordano come Insula Liguriae, approdo sulla linea marittima per Vado. Ne renderebbero testimonianza gli imponenti ruderi di una torre circolare inserita in un recinto triangolare. Tutto il complesso fu rilevato e pazialmente restaurato sul finire dell’Ottocento da Alfredo d’Andrade. Un’isola "uno smeraldo incastonato in una tavola lucente di lapislazzuli, su cui il sole versa centomila sgocciolature di purissimo oro", così la definì Giulio Cappi viaggiatore dell’Ottocento, Oggi è un riserva naturale regionale per i pregi della flora e della fauna.
Il monumento
Ad epoca medievale, sulla sommità dell’isola, risalgono la torre a pianta quadrata, costruita sulle basi di quella romana e l’edificio a due navate, fatto erigere dal Vescovo di Savona e diretto dai Monaci delle Isole di Lérins. Si tratta di una torre, ormai parzialmente distrutta, impostata su una struttura più antica, i cui resti non sono stati ancora studiati esaurientemente.
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