Antico borgo medievale, posto
sulla sinistra del Neva, a monte del suo sbocco nel Centa. Conscente è presso
la confluenza del rio Pennavaira, dominato dal suo turrito castello medievale,
mentre Cenesi è nascosta in una piccola valle laterale. L'antico Chiusano,
compreso nella marca aleramica (secolo X), nel 1091 divenne possesso di
Bonifacio del Vasto da cui passò (secolo XII) ai marchesi di Clavesana.
Acquistato dal Comune di Albenga nel 1274, fu fortificato e alla fine del secolo
XIII passò a Genova. Nel XVII secolo fu occupato dai Savoia e nel 1794-1795 fu
teatro di scontri tra Austriaci e Francesi. Conscente fu dato in feudo (1308)
dal ve scovo di Albenga ai Cepollini, dai quali passò ai Fieschi (1531), ai
Costa (1547) e infine ai Del Carretto (1723). Cisano conserva la pianta
quadrangolare originaria, con quattro torri agli angoli dell'abitato. La chiesa
parrocchiale settecentesca di Santa Maria Maddalena è fronteggiata dalla torre
civica, ricavata in un campanile tardo romanico. Presso il cimitero, la chiesa
di San Calocero presenta alcune parti romaniche (X1 secolo ); il castello di
Conscente, perfettamente conservato con le sue torri, risale al XV secolo. La
cosiddetta `torre dei Saraceni', lungo la nazionale verso Albenga, è in realtà
un rozzo monumento funerario di età romana. L'agricoltura dà olive, frutta,
uva (da vino) ed ortaggi. I residenti addetti all'industria sono occupati ad
Albenga. |