Centro agricolo dell'alta valle della Bormida,
situato sulla destra di un ramo del fiume detto appunto di Mallare, al centro di
una vallata dominata dal monte Alto (956 m). Compreso nella marca aleramica
(secolo X), nel 1091 divenne possesso di Bonifacio del Vasto ed ereditato, nel
1142, dai Del Carretto; nel 1393 fu ceduto ai marchesi del Monferrato che ne
investirono gli stessi Del Carretto, Signori di Mallare. L'investitura fu
confermata anche dai duchi di Mantova (1536), ma sul feudo ebbero giurisdizione
i Cattaneo e gli Spinola di Genova. La parrocchiale tardo-cinquecentesca di San
Nicola risale al 1570. L'ex abbazia di Santa Maria, in localitą Fornelli,
risale al 1179. La chiesa in stile gotico lombardo, con volta a botte e tre
absidi, possiede traccia di affreschi. Il Santuario di Nostra Signora della
Misericordia, in localitą Eremita, fu eretto sopra un tempio pagano, č
d'origine medievale, ma ripreso e ingrandito in epoca barocca e ancora
rimaneggiato nel tardo Ottocento. Nel territorio vi sono i ruderi di due
castelli. L'agricoltura dą frutta, ortaggi e patate, destinati al consumo
familiare; tradizionale, ma in declino, č la lavorazione dei rami di castagno
per la preparazione delle botti e delle ceste. |