L'abitato, situato in un'ampia insenatura, si
estende tra la rocciosa punta del Maiolo e la punta del Vescovado. Attraversato
dalla via Aurelia e sfiorato alle spalle dalla linea ferroviaria, è protetto da
verdi colline, le cui pendici si sono popolate di ville e case moderne. Di
antica origine, fu possesso dei Ve scovi di Savona e dei marchesi Del Carretto,
i quali nel 1192 rinunciarono ad ogni diritto. Nel 1227 fu interamente di
strutto da Noli alleata con Genova. Ceduto alla Repubblica di Genova da papa
Urbano VI nel 1385 ed eretto in Podesteria, sviluppò considerevoli attività
commerciali con la Spagna e con la Francia. Nel 1582 ottenne Statuti propri
("Capitoli della Magnifica Comunità di Spotorno"). Del castello
medievale a pianta quadrata restano, sopra l'abitato, le mura perimetrali in
rovina con postazioni di guardia agli angoli della cinta stessa. La parrocchiale
dell'Assunta, rifatta nel XVIII secolo , conserva tele seicentesche di G. De
Ferrari e di D. Piola e affreschi settecenteschi di G.A. Ratti. Dipinti
seicenteschi del Piola, di G.B. Merani e di G. Benso sono, con un gruppo ligneo
del Maragliano, nell'oratorio dell'Annunziata, edificio costruito nel secolo
XVII. In posizione elevata rispetto a Spotorno il villaggio di Monte conserva
intatto l'antico tessuto urbano originario. E' una stazione balneare fra le più
frequentate della Riviera. |