Borgo medievale fortificato e centro agricolo
della valle del torrente Neva, posto a monte della confluenza del Pennavaira.
Fondato nel 1248 dalla Popolazione della valle del Neva e dai marchesi di
Clavesana, fu più volte conteso per la sua posizione strategica. Ceduto ai Del
Carretto, questi ne fecero il centro di un loro marchesato e nel 1623 lo
vendettero ai Savoia, nonostante Genova avesse un diritto di prelazione dal
1576; confiscato dall'imperatore Ferdinando II e messo all'asta, fu acquistato
da Genova, di cui seguì le vicende. L'abitato, dominato dal castello in rovina
dei Del Carretto, conserva nella sua configurazione e nei numerosi resti di
altre costruzioni difensive (torri, mura, porte d'accesso, strada con portici),
l'aspetto di borgo fortificato assunto per la sua posizione chiave fin dal
Medioevo e nella sua tipica struttura architetture no te nel basso Piemonte,
come la strada centrale porticata su entrambi i lati. La parrocchiale di San
Bartolomeo possiede un campanile romanico. Zuccarello diede i natali a Ilaria
Del Carretto, sposa di Paolo Guinigi, Signore di Lucca. I suoi archivi penali
del Seicento conservano una completa documentazione dell'epoca, meritevole di
valorizzazione. Il ponte medievale a schiena d'asino è tra i più interessanti
della Liguria ponentina. Le risorse agricole principali sono date dalla
coltivazione dell'olivo, della frutta (albicocche, pesche, ciliegie) e degli
ortaggi. |