Arnasco - Centro dell'ulivo Seguì, per molto tempo, le vicende di Alberga fino a quando non fu diviso tra i Cazzulini di Albenga e i Del Carretto di Balestrino (1236). Compreso tra i feudi imperiali, fu annesso al Regno di Sardegna nel 1735. Di interesse artistico ricordiamo: il castello dei Cazzulini che sorge all'entrata del paese in frazione Bezzo; esso risale al '300, ma i successivi ritocchi ne hanno modificato l'aspetto e attualmente risulta inglobato in una villa secentesca,
l'oratorio settecentesco dei SS. Cosma e Damiano. La frazione Chiesa, dominata dai ruderi del castello dei Del Carretto (sec. XIII), ospita la Parrocchiale dell'Assunta con all'interno pregevoli opere d'arte, tra cui un tabernacolo in marmo della scuola del Gaggini. Infine, nella frazione Menosio sorge la Chiesa di S.Pantaleo che conserva un antico crocifisso in ottone lavorato. Poco più a monte si trova la settecentesca Torre di Davide, una struttura conica in pietra che la tradizione dice essere stata eretta da una sola persona come testimonianza dell'arte costruttiva dei muri a secco.
Il monumento
Nello stemma del paese c'è un ramo d'ulivo, simbolo di una coltura che caratterizza profondamente questo paese immerso nel verde e che ha saputo valorizzare le sue tradizioni con la realizzazione di un centro e un Museo dell'olivo e della civiltà contadina. Dal 1986, infatti, la locale Cooperativa di olivicoltori ha creato l’interessante Museo dell'Olio e della Civiltà contadina che conserva preziosi e introvabili manufatti legati alle attività nei campi. Ad Arnasco la coltivazione dell'ulivo è vecchia di secoli e l'extravergine che si produce è davvero di gran qualità.
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